AL PALAVERDE UN GIGANTESCO GRAZIE!

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UN'ENORME “PACCA SULLA SPALLA” A TUTTI GLI ALPINI

Un grandissimo, spettacolare ringraziamento a tutti gli alpini e “amici” che hanno partecipato attivamente ai lavori e all’organizzazione della fantastica Adunata del Piave 2017 è andata in scena lunedì 4 dicembre nientepopodimeno che al Palaverde di Villorba, con inizio alle 20, in un abbraccio corale per dare una enorme “pacca sulla spalla” a tutti i partecipanti a questa Adunata di Treviso (e Sezioni consorelle) che rimarrà nella storia. Un modo insolito e grandioso di ringraziare, che sinceramente non abbiamo mai sentito effettuare in altre Sezioni dopo le loro Adunate nazionali.

Il Comitato Organizzatore dell’Adunata (COA), presieduto dal consigliere nazionale Luigi Cailotto, ha deciso così di ringraziare tutti (ma proprio tutti!) i collaboratori omaggiandoli con una pergamena personalizzata consegnata in una busta a ogni Capogruppo (darla a tutti gli oltre 3.000 alpini e “amici” che hanno dato il loro prezioso contributo sarebbe stato eccezionale, ma era impossibile per il tempo a disposizione…I Gruppi potranno organizzarsi nel modo migliore per la consegna a ogni singolo socio e nel periodo a ridosso delle feste le occasioni per questa specifica cerimonia saranno tantissime!).

 

Tutti gli alpini presenti sugli spalti (si calcola fossero non certo tutti 3.000, ma almeno la metà, a occhio e croce, c’erano senz’altro) hanno applaudito inizialmente un emozionante video, realizzato dalla regista Gloria Aura Bortolini, girato durante i giorni dell’Adunata, (e disponibile nelle 4 sedi sezionali): sul parterre il tavolo d’onore, con i presidenti delle Sezioni di Treviso (Raffaele Panno), Conegliano (Giuseppe Benedetti), Valdobbiadene (Valentino Baron) e Vittorio Veneto (Francesco Introvigne), il responsabile del COA Cailotto, il presidente nazionale Sebastiano Favero (non poteva mancare a questo evento) e il sindaco di Villorba Marco Serena (che ha avuto grandi parole di elogio e ringraziamento per gli alpini nel suo discorso di benvenuto in apertura di serata). Dietro di loro i vari membri del COA e i sindaci delle 4 città coinvolte dall’Adunata del Piave: Giovanni Manildo (Treviso), Fabio Chies (Conegliano), Luciano Fregonese (Valdobbiadene), Roberto Tonon (Vittorio V.). Il moderatore della serata è stato, come spesso accade nei grandi eventi, lo speaker ufficiale anche delle Adunate, Nicola S. Stefani di Conegliano. Dopo il sindaco Serena ha preso la parola Cailotto per un profondo ringraziamento a tutti i “lavoratori” alpini, mentre dopo il suo discorso sono stati premiati i 4 Presidenti con dei doni da parte del COA e lo stesso Cailotto con degli omaggi da parte di tutte le Sezioni, in un momento della cerimonia molto emozionante e commovente. Premiato anche il presidente emerito di Vittorio V., Angelo Biz, che inizialmente aveva preso parte ai lavori preparatori (poi scaduto ha lasciato il posto al neo eletto Introvigne).

Infine, dopo le svariate foto di rito a tutti i protagonisti della serata e ai Capigruppo che si sono succeduti nel parterre del Palaverde a prendere le pergamene per i loro uomini con annessa stretta di mano ai rispettivi Presidenti di Sezione, la parola è passata a Favero.

Il nostro Presidente trevigiano ha ringraziato tutti per la loro presenza e per il lavoro svolto a maggio: un lavoro di altissimo livello, che ha permesso di “realizzare una delle più belle e presenziate Adunate di sempre (fino a 650.000 presenze) e la meno costosa di tutte, certificata dai numeri e dagli scontrini di spesa!”. Ma Favero ha avuto parole anche per chi non c’è più: “Un ringraziamento, in questo momento, va anche a chi ha offerto la sua vita 100 anni fa per la nostra libertà e la Patria: la memoria storica per noi è un valore fondamentale”. Ma anche: “Gli alpini, e lo avete dimostrato voi proprio in occasione dell’Adunata del Piave, sono gli uomini del fare e del donare per gli altri: lo abbiamo visto anche recentemente con la consegna dei moduli abitativi per i terremotati del Centro Italia”.  Infine il presidente ha fatto esplodere la platea con un “Grandi!, Bravi! A voi e anche a Luigi (Cailotto, ndr) che ha gestito con grande capacità e professionalità questa enorme macchina organizzativa!”, e ha augurato a tutti i presenti e alle loro famiglie un Buon natale e un Sereno anno 2018.

Al termine (verso le 10 circa), tutti hanno potuto rifocillarsi e fare un bel brindisi alpino con 4 ettolitri di vino e 700 bottiglie di prosecco, innaffiando tremila panini e tremila tramezzini: un bel modo alpino di terminare una così bella cerimonia, prima di immergersi nel freddo pungente di inizio invero e tornare alle proprie famiglie.

La redazione

 

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