ELETTO IL NUOVO PRESIDENTE DELLA SEZIONE

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CONTINUITÀ E RINNOVAMENTO

Un commosso Raffaele Panno lascia lo “zaino” al successore

Marco Piovesan,

suo vice 42enne nel precedente Consiglio Direttivo

 

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Nel giorno delle politiche italiane anche la Sezione ANA di Treviso ha votato: il 4 marzo 2018 col nuovo Regolamento si doveva eleggere direttamente, da 346 votanti delegati (in realtà i voti validi sono stati 341), il nuovo Presidente sezionale, alcuni nuovi Consiglieri, i Revisori dei Conti e la Giunta di Scrutinio e i Consiglieri delegati all’Assemblea nazionale di Milano a maggio. Per la prima volta nella nostra storia sezionale il Presidente veniva eletto direttamente e non dal CDS in un secondo momento. Ebbene, gli alpini trevigiani hanno scelto la continuità ma anche la gioventù, il rinnovamento: Panno, dopo due mandati, ha lasciato a terra lo zaino, che è stato preso prontamente in mano da Marco Piovesan, 42 anni, di Montebelluna, manager alla GEOX e suo vice nel precedente mandato, quindi un elemento di continuità con la sua “politica associativa” e conoscitore dei meccanismi in atto nella direzione sezionale (eletto alla prima votazione, con 230 voti su 341, senza bisogno del ballottaggio che si era paventato all’inizio, visto che ne bastavano 174 per vincere al primo turno!).

Gli alpini hanno accolto con un boato e un lungo applauso la nomina del nuovo Presidente: Piovesan ha sempre dichiarato di voler continuare a lavorare sodo per le iniziative dell’ANA trevigiana nei prossimi anni (ricordiamo per esempio il centenario della nostra Sezione nel 2021, il centenario dell’ANA nel 2019, ma anche altri importanti progetti) e il fatto di essere giovane (magari meno esperto di altri, ma sicuramente in grado di apprendere velocemente!) è senza dubbio un buon biglietto da visita per Treviso. Oltre al fatto che il mandato dura 3 anni, al termine del quale i Delegati possono anche scegliere qualcun altro…

L’annuncio è stato dato dal presidente dell’Assemblea Luigi Cailotto, già presidente del COA, chiamato a gran voce a presenziare alla nostra Assemblea dei Delegati e nominato per acclamazione presidente (con Cleto Barbon segretario verbalizzante). Le operazioni dell’Assemblea sono andate via speditissime, forse anche per il desiderio crescente di tutti i presenti di poter conoscere come avevano votato i Delegati: alle 11.10 Cailotto aveva già dichiarato chiusa l’Assemblea, lasciando tutti liberi di fare le foto di rito col nuovo Presidente, con una bella pacca sulla spalla al neo eletto, un brindisi e qualche canzone “da stadio”, più che da alpini, per festeggiare nell’area buffet dell’Istituto “Giorni-Fermi”, dietro alla sede sezionale, che ci ha ospitato per l’occasione (buffet organizzato dalla nostra P. C. sezionale).

Le operazioni di voto erano iniziate, nei corridoi della scuola, già alle 8, proseguite fino alle 9 quando l’Assemblea ha avuto inizio, con un’organizzazione perfetta che ha permesso di rispettare senza problemi i tempi richiesti.

Assemblea che si è aperta con alcuni ringraziamenti e riconoscimenti alle Autorità civili e militari intervenute: al cap. Ceselin del Il 7º Reggimento Alpini (in rappresentanza del comandante Colonnello Antonio Arrivella) , al col. Esposito in rappresentanza della Julia, al col. Conte (responsabile del minuto-mantenimento in zona Treviso che ha collaborato per la 90^ Adunata nazionale e socio del Città di Treviso), oltre agli omaggi ai giornalisti e scrittori Giovanni Lugaresi, apprezzato autore di tanti articoli su vari giornali e riviste sulla nostra Sezione e apprezzatissimo presidente della Giuria di “Parole attorno al fuoco”, e Laura Simeoni, addetta stampa del COA. In un secondo tempo c’è stato anche un riconoscimento per il sindaco di Treviso Manildo, arrivato un po’ in ritardo (giustificato visto l’Election Day), il quale, dopo un commosso abbraccio col presidente uscente, ha ribadito che “gli alpini danno significato vero alle cose che fanno. Il sentimento più forte che è stato espresso, non solo durante l’Adunata del Piave ma soprattutto nel periodo organizzativo precedente, è stato la Fraternità: gli alpini la esprimono in tutto quel che fanno e la tramutano in una gioia di stare insieme che è difficile trovare da altre parti”. Ha poi ufficialmente dichiarato, non senza emozione, che ad aprile 2018, una cerimonia solenne probabilmente a S. Caterina, verrà conferita alla Sezione ANA di Treviso la cittadinanza onoraria della città! Un grandissimo riconoscimento civile per la nostra Associazione! Un lungo applauso ha accolto questa importantissima dichiarazione del Sindaco del capoluogo della Marca.

Ma torniamo ancora un attimo indietro. Il presidente uscente Panno, dopo aver preso la parola da Cailotto (e dopo il doveroso saluto alla Bandiera e al Vessillo), ha dato qualche ulteriore info sulle modalità di voto, in particolare per chiedere conferma all’Assemblea su una regola che non era stata ancora ben chiarita: in caos di ballottaggio, se due candidati avessero preso gli stessi voti alla prima votazione, non avrebbero potuto entrambi andare a scontrarsi col primo classificato ma solo uno dei due. Ma con che criterio? Il regolamento non l’aveva previsto, quindi il CDS aveva deciso che sarebbe stato il più giovane dei due a poter disputare il ballottaggio: ma serviva la ratifica dell’Assemblea, prontamente arrivata all’unanimità. Successivamente è stato l’art. 51 del nuovo Regolamento sezionale a essere modificato (relativamente alla precisazione dei compiti dei referenti e responsabili e delle attività fondamentali del nuovo Centro Studi sezionale): però anche qui le modifiche apportate dal comitato addetto al Regolamento doveva essere approvato dall’Assemblea prima di essere inviato alla sede nazionale per la ratifica definitiva. Così è stato. Poi finalmente è toccato alla Relazione Morale (l’ultima) del Presidente sezionale. Dopo i saluti agli intervenuti e ai ringraziamenti, dopo il minuto di silenzio in onore a tutti i Caduti, Panno ha evidenziato come l’operatività sezionale sia molto migliorata grazie al nuovo Regolamento sezionale (e quello dei Gruppi grazie ai loro nuovi Regolamenti interni). La Sezione ha dimostrato un profondo miglioramento soprattutto nel 2017, grazie allo sprone dell’Adunata del Piave: “Continuiamo su questa strada – ha detto il Presidente -, continuiamo ad aver voglia di lavorare”. La forza della Sezione, grazie al volano dell’Adunata, ha visto la crescita di ben 219 soci (ma 88 sono stati i decessi): il 1° gennaio 2017 eravamo 10.116 iscritti, al 1° gennaio 2018 siamo 10.878 soci (8.896 alpini, 2.154 “aggregati” e 28 “amici”). C’è da continuare a lavorare per recuperare soprattutto “dormienti”, che in alcune zone sono centinaia, ma un certo risultato sta arrivando, grazie soprattutto all’opera dei Capigruppo, che stanno lavorando sodo (quasi sempre), anche soprattutto grazie a molti nuovi che hanno preso il posto dei loro predecessori. “Tenete duro e soprattutto mantenete saldi i nostri valori”, ha chiosato Panno.

Il Presidente ha anche dato dei riferimenti interessanti relativamente alle attività e ai risultati dei vari settori sezionali (prima dei resoconti specifici dei singoli responsabili). In particolare ha evidenziato il buon lavoro del Centro Studi, che dopo un periodo di assestamento sta cominciando a dare i suoi frutti e in particolare per quello che sarà l’opera del Centro Studi del Piave (in collaborazione con le consorelle) per le manifestazioni dei prossimi anni; ma anche i lenti miglioramenti del settore sportivo, del periodico sezionale, del Coordinamento Giovani (il nostro referente del III Rgpt. nazionale Priamo però è stato da poco sostituito), dei sacrari di Cima Grappa e di Fagarè della B., il buon inizio del nostro rifugio “Volontari alpini Cadore-Feltre” con parecchie prenotazioni all’attivo, ma anche la nostra attività esterna per il Banco Alimentare, le Penne Mozze (che diverrà cerimonia solenne ANA dal 2021), l’opera dei volontari guidati da Sergio Furlanetto al Lagazuoi e Sass de Stria che porta quest’anno a una cerimonia solenne il 15 luglio 2018, nel più grande museo all’aperto d’Italia. Un plauso al fiore all’occhiello della nostra Sezione: la Protezione Civile guidata da Bruno Crosato, che opera in maniera eccellente anche a livello nazionale (e un riconoscimento pubblico a Bruno che ha sopportato la guida pro-tempore della P. C. del III Rgpt. nazionale e poi, nonostante fosse stato indicato come referente definitivo, causa un po’ di “vuoto di potere” nazionale ha subito un rifiuto da parte di qualche collega e qualche Presidente di Sezione e non è stato più confermato: lui, da vero signore e alpino ha fatto un passo indietro di buon grado!).

Panno ha anche chiesto un costante lavoro da parte dei Consiglieri, perché negli ultimi mesi le uscite del Vessillo sezionale, con un rappresentante della Sezione di scorta, sono aumentate in maniera vertiginosa: serve sacrificio, voglia di collaborare e tempo a disposizione. Siamo stati molto presenti e numerosi alla Triveneta di Chiampo, mentre all’Adunata sezionale di Mogliano V. i nostri alpini non sono stati tantissimi ed è un vero peccato, ha sottolineato il Presidente, essendo la festa vera e propria della nostra Sezione. Infine i ringraziamenti doverosi anche ad altre figure che lasciano gli incarichi: il cerimoniere Maggiori sostituito da Sartor dopo tanti anni, il segretario De Rossi che passa il testimone a Tonon, dopo ancor più tempo a disposizione della segreteria sezionale. Infine i ringraziamenti alle 3 Sezioni consorelle (ospiti i Presidenti di Conegliano e Valdobbiadene e un vice di Vittorio V,. il cui presidente Introvigne era occupato nella sua Assemblea dei Delegati) e a Cailotto per l’avventura stupenda (anche se faticosa) dell’Adunata del Piave: un abbraccio sincero ed emozionante, con la consapevolezza che “magari non sono stato simpatico a tutti, ma ho sempre operato in coscienza cercando di evitare personalismi e ottenere il bene della Sezione sopra tutto”, ha concluso Panno in lacrime, salutato dalla standing ovation della platea, altrettanto commossa e partecipe, prima delle numerose foto di rito con tutto il Consiglio uscente a tributare al presidente in scadenza il giusto abbraccio e un prezioso regalo da parte di tutti i suoi “uomini di governo” in questi 6 anni.

Di seguito ha preso la parola il tesoriere Marco Simeon, che ha velocemente snocciolato il sunto dei bilanci consuntivo 2017 e preventivo 2018 (perché erano state spiegate tutte le specifiche nelle varie riunioni d’area degli ultimi mesi e i dati completi sono disponibili, come ormai accade da anni, in segreteria sezionale): il riassunto indica un avanzo positivo in doppia cifra, naturalmente anche sulla scia dell’Adunata nazionale. Il presidente Panno ha poi chiarito, per quanti ancora non l’avessero compreso, che il bilancio sezionale non ha nulla a che vedere sul bilancio dell’Adunata di Treviso: infatti il COA c’entra niente con la Sezione e i dati complessivi del bilancio dell’Adunata devono ancora essere divulgati ufficialmente. Quindi le due realtà non coincidono e le casse sezionali non usufruiranno dei proventi dell’Adunata. Nessuna domanda è quindi stata rivolta né al Presidente relativamente alla sua Relazione Morale, né al tesoriere sui bilanci, essendo stati tutti gli argomenti esposti chiaramente: il voto dell’Assemblea per le approvazioni è perciò stato unanime.

La parola è passata perciò, per i bilanci e i programmi di settore, ai vari responsabili delle attività di cui si occupa la Sezione (Bruno Crosato per la P. C., Maurizio Fabian per il Comitato Sportivo Sezionale, Antonio Zanatta per il Centro Studi, Matteo Milan per il Coordinamento Giovani e Piero Biral per Fameja Alpina), con la spiegazione delle attività svolte nel 2017, dei “lavori in corso” per il ’18 o anche per programmazioni pluriennali e per quelle che possono essere idee per gli sviluppi futuri dal cuore delle varie attività sezionali.

Infine le votazioni rese note a tutti dai nostri “baldi scrutatori” in tempi veramente record: per la votazione a presidente della Sezione, ripetiamo i 230 voti di Marco Piovesan al primo posto, mentre al secondo posto Sergio Comin di Signoressa ha preso 43 voti, terzo Sergio Furlanetto di Nervesa della B. con 39, seguito da Dario Dal Borgo (15 voti) e Adriano Giuriato (14), entrambi del Città di Treviso.

Tra i consiglieri da eleggere va evidenziata l’affermazione in rinnovo, per il I rgpt. (cioè i 2 Gruppi cittadini) di Venturino Cagnato (Città di Treviso) su Enrico Priamo (“Padre C. Marangoni”), visto che non c’era stato l’accordo preventivo su un unico candidato. Gli altri eletti nel nuovo CDS che coadiuverà il neo eletto Presidente sezionale per il triennio 2018-2020 sono:

Marco Simeon (rieletto) per il III Rgpt., Daniele Bassetto (rieletto) per il IV Rgpt. Antonio Barbirato (V Rgpt.), Mario Borsato (VI Rgpt.), Flavio Spadotto (IX Rgpt.), Ivano Perin (XV Rgpt.), Ivano Tesser (rieletto) (XVI Rgpt.), Andrea Scandiuzzi (rieletto) (XVII Rgpt.), Silvio N. Forner (rieletto) (XVIII Rgpt.), Italo Scapinello (rieletto) (XIX Rgpt.), Andrea Perin (XX Rgpt.), Pasquale Scopel (rieletto) (XXI Rgpt.), Giovanni de Piccoli (XXIII Rgpt.) e infine Albino Durigon (XXIV Rgpt.).

Per la lista dei Consiglieri eletti per l’Assemblea dei Delegati nazionali e la lista degli eletti alla Giunta di Scrutinio e dei Revisori dei Conti vi rimandiamo alle schede allegate al presente articolo.

Consiglieri

Giunta di Scrutinio e Revisori Dei Conti

Delegati a Milano

E adesso? Adesso al lavoro, come sempre, in attesa delle prossime sfide e delle prossime attività da svolgere: in primis l’Adunata nazionale di Trento a maggio e la Triveneta del Centenario a Vittorio V. a giugno.

P. B.

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