Mareno di Piave - Sezione Alpini Treviso

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Mareno di Piave

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ALPINI DECORATI NELLA GRANDE GUERRA
del Comune di

MARENO DI PIAVE
† Giuseppe Barro, alp., 7° Alp., btg. Cadore, ma Pieve di Cadore; n. Mareno di Piave (Treviso)
MBVM: Animato da elevato sentimento patriottico tornava spontaneamente dall’America per prendere parte alla nostra guerra. Offertosi per partecipare, con un nucleo di volontari, all’attacco di una impervia posizione montana, fra i primi assolveva coraggiosamente l’arduo compito, conquistando la posizione. Mentre sprezzante del pericolo avanzava oltre la posizione stessa, per inseguire l’avversario, cadeva colpito a morte — Monte Cristallo, 12 settembre 1915.
(R.D. 28 aprile 1925, B.U. 1925, d. 21, p. 1187).
Pietro Biffis, s. ten. med. cpl., 7° Alp.; n. Mareno di Piave (Treviso)
MBVM: Noncurante del fuoco avversario, prestò l’opera sua di medico sulla linea di combattimento, restandovi, impassibile, a curare i feriti — Toblingher Riedel e Sexten Stein, 17-19 agosto 1915.
(D.Lgt. 22 luglio 1916, B.U. 1916, d. 61, p. 3244).
Pietro Biffis, capit. med. cpl., 7° Alp.; n. Mareno di Piave (Treviso)
MBVM: Dirigente il servizio sanitario di un gruppo alpino, durante otto giorni di aspro combattimento, sulla linea di fuoco e sotto l’incessante tiro di artiglieria e mitragliatrici nemiche, recava pronti ed efficaci soccorsi ai numerosi feriti, calmo e noncurante del pericolo. Avanzava poi coi reparti all’inseguimento dell’avversario, dando prova di coraggio e di profonda devozione al dovere – Monti Solaroli, Monte Valderoa (Monte Grappa), Feltre, 24-31 ottobre 1918.
(R.D. 23 gennaio 1921, B.U. 1921, d. 5, p. 190).
Pietro Biffis, di Mareno di Piave (Treviso), 2 MBVM. Nato in una famiglia di possidenti terrieri, si laureò in medicina presso l’Università di Padova e esercitò la professione all’Ospedale di Torino. Interventista convinto, allo scoppio delle ostilità si arruolò volontario come medico e venne assegnato al 7° Rgt. Alpini, btg. Val Piave, 268ª compagnia, sul fronte dolomitico. Meritò la MBVM con il grado di sottotenente medico a Toblingher Riedel e Sexten Stein, il 17-19 agosto 1915. Dopo Caporetto passò sul Monte Grappa come direttore sanitario del 12° Gruppo Alpini; nel giugno del 1918 svolse lo stesso incarico nel 13° Gruppo Alpini sul Monte Altissimo. Durante le ultime fasi del conflitto ricevette la seconda MBVM il 24-31 ottobre 1918, ottenendo la promozione a capitano. Deputato alle elezioni politiche del 1934, partì per la Guerra d’Etiopia con il grado di maggiore e poi tenente colonnello. Rientrato in Italia, tornò ad esercitare la sua professione di medico, primario all’ospedale di Treviso (Penne nere trevigiane).
Luigi Casimiro Polacco, s. ten., 8° Alp.; n. Mareno di Piave (Treviso)
MBVM: Quale comandante di plotone, col suo contegno energico ed aggressivo, trattenne il nemico, superiore in forze, concorrendo efficacemente al buon esito dell’azione — Monte Pal Piccolo, 14 giugno 1915.(D.Lgt. 14 ottobre 1915, B.U. 1915, d. 70, p. 2316).
Luigi Casimiro Polacco, s. ten., 8° Alp.; n. Mareno di Piave (Treviso)
ES/CGVM: Comandante di un plotone di prima linea, in una operazione rischiosa, procedeva arditamente verso le posizioni avversarie — Monte Pal Piccolo, 30 luglio 1915.
(D.Lgt. 16 marzo 1916, B.U. 1916, d. 23, p. 1086, commutato in CGVM con R.D. 18 marzo 1923, B.U. 1923, d. 18, p. 920).
Luigi Casimiro Polacco, ten., 8° Alp.; n. Mareno di Piave (Treviso)MBVM: Comandante di una sezione mitragliatrici, benché fosse intensamente controbattuto dal fuoco nemico seppe coll’efficace suo tiro ostacolare fortemente l’avversario nei lavori di difesa, e gl’inflisse fortissime perdite, cooperando grandemente alla presa della posizione — Monte Pal Piccolo, 26-27 marzo 1916.
(D.Lgt. 29 ottobre 1916, B.U. 1916, d. 96, p. 5726).
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