San Pietro di Feletto - Sezione Alpini Treviso

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San Pietro di Feletto

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ALPINI DECORATI NELLA GRANDE GUERRA
del Comune di

SAN PIETRO DI FELETTO
Luigi Bertuol, 40406/28, serg., 7° Alp., btg. Pieve di Cadore, 96a cp.; n. San Pietro di Feletto (Treviso)
MBVM: Caduti tutti gli ufficiali subalterni della compagnia, tenne il comando del plotone, e, con grande valore, condusse ancora i suoi all’assalto. Mantenne, poi, e rafforzò, le posizioni, e, poscia, ricevuto l’ordine di ripiegare, eseguì il movimento con calma e disciplina, rimanendo ultimo nella ritirata — Monte Piana, 20 luglio 1915.
(D.Lgt. 25 giugno 1916, B.U. 1916, d. 55, p. 2844), commutata in
MAVM: In aspro combattimento guidò il suo plotone con impareggiabile slancio e sangue freddo; al quinto giorno di lotta, caduti tutti gli ufficiali subalterni e ferito gravemente il capitano, assunse il comando dei superstiti, resistendo ancora sulla contestata cima ai violenti contrattacchi del nemico superiore in forze ed effettuò infine con calma l’ordinato ripiegamento, sempre tenendo testa all’avversario per facilitare nell’analogo movimento le truppe laterali e rimanendo ultimo nella ritirata — Monte Piana, 15-20 luglio 1915
(R.D. 19 agosto 1921, B.U. 1921, d. 55, p. 2617).
Luigi Bertuol, 40406/28, aiut. batt., 4° Alp., btg. Val Toce; n. San Pietro di Feletto (Treviso)
MAVM: Comandante di una sezione mitragliatrici, benché fatto segno a fuoco preciso dalle artiglierie nemiche di medio calibro, aiutava validamente l’ala destra del battaglione, controbattendo una mitragliatrice avversaria. Durante il tiro sostituiva i serventi che venivano a mancare; rimasto gravemente ferito, si recava da solo al posto di medicazione, solamente allorchè le sue armi, non più in grado di funzionare, furono poste in salvo — Vodice (quota 503), 18 maggio 1917.
(D.Lgt. 18 ottobre 1917, B.U. 1917, d. 75, p. 6152).
† Fioravante Foltran, 40417/28, zapp., 7° Alp., btg. Pieve di Cadore; n. San Pietro di Feletto (Treviso)
MBVM: Slanciatosi con il suo ufficiale comandante il plotone all’assalto di una trincea nemica, riusciva a porvi per primo il piede. Mentre poi continuava valorosamente nell’assalto così felicemente iniziato, cadeva, mortalmente colpito — Lambachstellung, Cortina d’Ampezzo, 21 agosto 1916.
(D.Lgt. 19 aprile 1917, B.U. 1917, d. 30, p. 2471).
† Antonio Moret, 35300/28, zapp., 7° Alp., btg. Pieve di Cadore; n. San Pietro di Feletto (Treviso)
MAVM: Benchè ferito ad una coscia, volle proseguire nel combattimento, finchè venne colpito all’addome. Ai compagni che si offersero per trasportarlo, disse che non dovevano sacrificarsi per lui. Morì, senza un lamento, sul campo di battaglia — Monte Cadini, 12 giugno 1916.
(D.Lgt. 25 gennaio 1917, B.U. 1917, d. 9, p. 727).
Paolo Moret, s. ten. cpl., 3° Alp.; n. San Pietro di Feletto (Treviso)
MAVM: Volontario in arditissima pattuglia, in terreno pericoloso d’alta montagna, riusciva, nonostante il violentissimo tiro d’interdizione, a raggiungere la posizione nemica. Impossibilitato ad avanzare più oltre, e perduta la metà dei suoi uomini, rimaneva tenacemente aggrappato al terreno e, avuto ordine dì ritirarsi abbandonava per ultimo la posizione, portando seco, sotto il violento fuoco avversario, tutti i feriti – Torrione, 25 maggio 1918.
(R.D. 26 febbraio 1920, B.U. 1920, d. 21, p. 1128).
Pietro Pasqualotto, 16600/28, alp. zapp., 1° Alp.; n. San Pietro di Feletto (Treviso)
CGVM: Resisteva a violento attacco notturno eseguito con forze soverchianti, incitando con l’esempio i compagni e cooperava a respingere il nemico sotto violentissimo fuoco d’artiglieria e lancio di bombe a mano — Monte Majo, 17-18 ottobre 1917.
(R.D. 3 aprile 1924, B.U. 1924, d. 17, p. 1053, in commutazione della CMG conferitagli con D.Lgt. 8 giugno 1919, B.U. 1919, d. 41, p. 2893).
Giuseppe Vazzola, med. condotto di Rigolato (Udine); n. San Pietro di Feletto (Treviso)
MBVM: Prontamente accorreva da Rigolato, alla richiesta di un ufficiale medico, portandosi a prestar l’opera sua in località battuta intensamente dal tiro di fucileria nemica e riuscendo di
forte utilità al servizio sanitario militare — Passo di Val Inferno, 25 maggio 1915.
(D.Lgt. 14 ottobre 1915, B.U. 1915, d. 70, p. 2320).
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